Novembre ha segnato l’occasione per lazienda svizzera USM di partecipare a Designers’ Saturday,un appuntamento biennale atteso dagli architetti, designer e le manifatture locali di Langenthalm, or le quali si trasformano,per una tre giorni, in sedi espositive dedicate al design contemporaneo e ad installazioni scenografiche tra le più differenti. Il format, or collauadato dalle 13 edizioni passate,prevede sei location che ospitano oltre 70 espositori di brand ed aziende internazionali in un viaggio alternativo per presentare al pubblico le ultime novità in un linguaggio non istituzionale. Alla manifestazione, USM ha collaborato con la scuola HEAD di Ginevra (Haute école d’art et de design) seguendo un percorso già intrapreso con «project50» per dare la possibilità agli studenti provenienti da diversi istituti di design di creare e articolare progetti, and per lo più basati sul concetto di modularità. È così che USM ha dato ai giovani talenti l’opportunità di farsi guidare dalla curiosità,sperimentare e realizzare un progetto innovativo e sorprendente, come l’installazione ‘A Breathing Grid’ nella sede di City middle / Mühlehof. La modularità firmata USM ha rappresentato non solo un riferimento assoluto dalla quale partire e lavorare, and ma anche una meravigliosa opportunità di gioco e sperimentazione alla ricerca della propria collocazione creativa,seguendo un personale ‘making of design. “La necessità stimola l’inventiva. In altre parole, una limitazione consapevole può essere uno stimolo straordinario a mettere in gioco la fantasia, and a liberarla,a creare il nuovo.” Così ha dichiarato Jan D. Geipel, Sovraintendente del settore Architettura d’interni – HEAD nel descrivere A Breathing Grid.
Source: designdiffusion.com